AL MINISTERO DELLA SALUTE SI E’ SVOLTO L’INCONTRO
TRA L’AFESOPSIT E IL SOTTOSEGRETARIO DE FILIPPO
Si è svolto mercoledì 30 luglio a Roma, presso il Ministero della Salute, l’incontro sulla situazione dell’assistenza psichiatrica in provincia di Viterbo tra l’Afesopsit (“Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia”) e il sottosegretario Vito De Filippo.
*
La delegazione dell’Afesopsit, guidata dal presidente Vito Ferrante (presidente altresì della Consulta dipartimentale per la salute mentale della Asl di Viterbo e membro della Consulta regionale del Lazio), ha illustrato le più drammatiche criticità ed ha formulato le richieste dei più urgenti interventi.
*
Rappresentando la situazione complessive ed in particolare le situazioni di particolare gravità, l'”Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia” ha evidenziato che le situazioni critiche sono aggravate nel periodo estivo dall’ulteriore carenza di personale (alle carenze strutturali si aggiungono infatti le assenze per ferie).
L’Afesopsit ha formulato richieste di interventi con particolar riferimento a:
– urgente necessità dello sblocco del turn over: il numero di unità di personale disponibile è gravemente insufficiente ed i servizi rischiano il collasso;
– urgente necessità della stabilizzazione dei precari per garantire l’operatività dei servizi e la continuità terapeutica;
– urgente necessità di autorizzare il concorso per le unità operative complesse (evidenziando in particolare che manca anche un capo dipartimento per il dipartimento di salute mentale e per il materno-infantile);
– urgente necessità di offrire psicoterapia individuale e familiare;
– urgente necessità di potenziare l’impegno per la prevenzione;
– urgente necessità di una collocazione idonea del servizio psichiatrico di diagnosi e cura con standard adeguati rispettosi di quanto disposto dalla normativa vigente;
– urgente necessità di adeguati interventi per evitare contenzioni gravemente lesive della dignità umana e dimostratamente pericolose per l’incolumità personale di chi vi è sottoposto;
– urgente necessità di una adeguata iniziativa per garantire pienamente il rispetto dei diritti umani e dell’incolumità delle persone assistite;
– urgente necessità di una struttura intermedia per patologie in esordio in età evolutiva;
– urgente necessità di interventi finanziari a fini assistenziali-terapeutici e per l’abitare;
– urgente necessità di impegno per le pensioni;
– urgente necessità di garantire la continuità terapeutica per tutte le persone assistite.
*
L'”Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia” ha messo a disposizione del sottosegretario un ampio dossier documentario che ricostruisce nel dettaglio la situazione presente, gli eventi degli ultimi anni, le principali problematiche, le attività svolte e le puntuali proposte che l’associazione ha reiteratamente formulato in una costante interlocuzione con tutte le istituzioni variamente competenti sempre rappresentando nel modo più limpido e rigoroso i bisogni e i diritti delle persone bisognose di assistenza e delle loro famiglie, e sostenendo i servizi pubblici e gli operatori affinché possano svolgere la loro attività nel migliore dei modi e nel pieno rispetto di quanto disposto dalle leggi vigenti, in primo luogo la Costituzione della Repubblica Italiana che è il primo presidio in difesa dei diritti umani nel nostro paese.
*
Il sottosegretario De Filippo ha espresso attenzione, solidarietà ed impegno. Nell’ambito delle sue competenze, ed anche con autentica partecipazione umana, si è immediatamente attivato nel contattare la Regione Lazio affinché le segnalazioni, le richieste e le proposte dell’Afesopsit trovino finalmente adeguato ascolto.
*
Al termine dell’incontro la delegazione dell'”Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia” ha espresso apprezzamento per l’attenzione ricevuta e per la partecipazione e l’impegno espressi dal sottosegretario.
Il presidente dell’Afesopsit, Vito Ferrante, ha ringraziato l’on. Alessandro Mazzoli per il contributo dato nel promuovere l’incontro.
Ferrante ha anche sottolineato la necessità di un adeguato impegno anche da parte degli altri responsabili istituzionali ed amministrativi nel campo dell’assistenza psichiatrica, e più in generale tanto della sanità come dei servizi sociali: dalla Regione Lazio alla Asl, ai Sindaci dei Comuni, l'”Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia” chiama tutti gli amministratori pubblici a un impegno congiunto per garantire a tutte le persone il fondamentale diritto all’assistenza, alla salute, al rispetto della dignità, alla solidarietà.
L’Afesopsit continuerà nell’iniziativa in difesa dei diritti dei sofferenti psichici e a sostegno dei servizi pubblici sanitari ed assistenziali.
Nota per la stampa a cura dell'”Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia”
Viterbo, 31 luglio 2014
Mittente: “Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia” (Afesopsit), strada Tuscanese 20, 01100 Viterbo, tel. 3332056497, e-mail: afesopsit@libero.it